La legge federale e l’ordinanza sugli acquisti pubblici (LAPub e OAPub) ammettono la libera economia di mercato con il principio della libera concorrenza.
Nel quadro di una procedura di aggiudicazione, l’UFCL è quindi tenuto per legge a creare una situazione di concorrenzialità e a scegliere l’offerta economicamente più vantaggiosa che ottiene pure l’appalto.
Questa risulta dai criteri indicati nei documenti del bando, la cui importanza e ponderazione devono essere previamente fissate dall’UFCL. I criteri di aggiudicazione possono ad esempio essere il prezzo, il termine, la qualità, i costi di esercizio, il servizio clientela, la compatibilità ambientale e altri. Trattandosi di beni ampiamente standardizzati, l’aggiudicazione dell’appalto può avvenire anche tenendo conto unicamente del criterio del minor prezzo. Anche l’idoneità dell’impresa ha una certa importanza.
L’UFCL può inoltre condurre trattative riguardo a commesse pubbliche messe a concorso, a condizione che ne sia fatta menzione nel bando o che nessuna offerta risulti più conveniente dal profilo economico.
In mancanza di concorrenza (situazione di monopolio o singlesource) e se il valore della commessa raggiunge il milione di franchi, l’UFCL, quale committente, è tenuto a concordare con l’offerente un diritto d’esame a favore della Confederazione per quanto concerne il suo calcolo dei prezzi.
Per garantire la parità di trattamento dei fornitori, le relazioni commerciali si basano sulle “Condizioni generali”, stampate a tergo dei moduli per la richiesta dell’offerta e l’ordinazione rispettivamente allegate alla documentazione del bando e ai contratti.
L’UFCL pratica una gestione degli acquisti trasparente in materia di commesse di forniture e di servizi. Questo tipo di gestione costituisce la base che permette all’UFCL di sostenere e soddisfare gli interessi della Confederazione nell’ambito dei compiti assegnatigli.